sabato 26 maggio 2012

Pane e Vernice ❤ I dispetti delle rose

Io e le rose, pare, non ci capiamo. Credo sia incompatibilità di carattere. Ah no...  non si tratta di difficoltà di coltivazione... Anzi, per anni ne ho avute alcune esposte a sud, sotto il sole cocente. Crescevano felici e spensierate, anche senz'acqua... No non era questo il problema. Erano i loro dispetti a non piacermi: capitava infatti che, placide e silenziose, attendessero che io voltassi l'angolo della casa, mentre davo l'acqua, per bloccare la gomma in modo tale che non potessi continuare, e io lì, a tirare come una disperata prima di rendermi conto che le malefiche avevano fatto in modo che la gomma si annodasse  intorno al loro fusto, queste guastafeste. Come se non bastasse mi ingolosivano tantissimo con splendide fioriture ma quando mi avvicinavo per coglierle come minimo mi piantavano una spina in una mano, anzi, una volta, convinta di averle giocate (avevo colto una rosa e avevo eliminato subito le spine) riuscirono a pungermi a distanza di tempo: una spina si era insinuata nel pantalone di lino e lì era rimasta fino alla prima occasione utile per piantarsi nel polpaccio... Fù la goccia che fece traboccare il vaso. Aggiungete il fatto che il giardiniere consorte insisteva in potature selvagge su cui non eravamo mai in accordo e capirete perché decisi che dovevo trovare loro un'altra sistemazione. Fù così, che per il quieto vivere di tutti, incluse le bestioline di casa e i loro musi curiosi spesso a rischio di essere punti, i rosai dispettosi trovarono posto nell'orto di papà: lontano dagli occhi e dal cuore. 

A dire il vero però, nel giardino di Ultime Briciole é rimasto un rosaio. Agendo con furbizia e discrezione, rendendosi utile nel coprire un tratto di muro, ha saputo farsi amare nonostante le spine (non mi ha mai seriamente punto, solo un graffietto ogni tanto). I fiori che crescono alti sul fusto sarmentoso sono tanti, grandi e belli, addirittura riuniti in grappoli romantici. E' lei, la mia Pierre de Ronsarde, soffice, delicata e soave, splendida e piena...  Con le sue rose sì, posso pensare di riempire un vaso da mettere in cucina... ma anche una sola, accanto ad uno dei miei fiori in ceramica artigianale, basta a convincermi che ho fatto bene a tenerla...❤ 




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