lunedì 12 novembre 2012

Pane e Vernice ❤ Vecchio, rotto, consumato, rovinato... Ah si, last crumbs!

Come sapete il mio peregrinare per prati e boschi non é mai infruttuoso... E le occasioni in autunno sono più ghiotte che mai. Tutto ciò che raccolgo finisce invariabilmente accatastato quà e là per il giardino e lì rimane spesso per tutto l'inverno, e anche per tutta l'estate... sottoposto alle intemperie e anche alle mie ingiurie allorché mi rendo conto che l'ammasso di cianfrusaglie crea un disordine che poco si confà ad un giardino che vorrebbe ardire ad essere definito all'inglese. 
Ora però, quando la stagione fredda fa capolino, quando il giardino non regala più le fioriture profumate dell'estate, ecco che proprio ciò che se ne stava dimentico in un cantone, magari sotto un acero giapponese che ormai ha deciso di lasciar andare le foglie infuocate, assume nuovamente, come per magia, un fascino che ha dell'incredibile... e viene recuperato . 
Le ortensie lasciate a scolorire sugli arbusti dalle foglie accartocciate, una ghirlanda che avendo perduto al termine dello scorso autunno il fascino delle bacche rosse era stata spruzzata di bianco e lasciata così, a degradarsi, e poi i cesti di papà Franco... Ma non quelli nuovi nuovi, che ancora profumano del legno verde di nocciolo con cui sono stati realizzati... No... Quelli vecchi, ormai fuori uso, ingrigiti dal tempo, con le verghe spezzate e usurate... che son serviti a raccogliere le verzure dell'orto nel corso degli ultimi anni, e che son rimasti a languire in un angolo dimenticato del capanno degli attrezzi... I cesti da raccogliere e collezionare e che conservano, negli intrecci, il ricordo delle sapienti mani che li hanno pazientemente confezionati...  ❤  




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