La partenza nella nebbia, respiro della terra, la via sterrata e lassù, lontana, la meta. Tieni il passo… Uno dietro l’altro sul sentiero erto di pietre sdrucciolevoli... Il fiato corto, le gambe affaticate, lo zaino che aumenta il suo peso, chi sale ha la precedenza... Le rocce vicine delle cime avvolte di luce azzurra che danno la vertigine ad ogni passo trasformandosi in corona intorno a te. Chiedi alla montagna, lei ti aiuterà... Poi la cima, il rifugio con la bandiera, l’aria frizzante, i corvi che volano bassi, il loro grido. I piedi malandati stretti negli scarponi, il ristoro, l’accoglienza, il pasto caldo, il dolce, il caffè… Così siam cresciuti del resto, vicini alla montagna… A volte lo scordiamo presi dalla vita ma così ci siam formati. Se siamo nati qui, e non al mare, un motivo ci sarà… Basta raggiungere la meta una volta ancora per capirne le ragioni ❤
rigugio comici... quanti ricordi, tutti bellissimi.
RispondiEliminala prima volta che ci siamo stati,mamma mia... nn si arrivava mai! poi vedi la bandiera e ti dici.. ecco, ci siamo! ed invece devi camminare ancora e ancora per "girare" intorno alla montagna, ma quando poi arrivi è MAGNIFICO.
un paio di volte abbiamo proseguito per raggiongere ancora un'altro rifugio, piccolissimo, incastonato nella montagna.
e poi ancora dopo abbiamo raggiunto l'auronzo. re delle tre cime.
posti bellissimi. ti senti libero e, perchè no, felice.
felice di essere lì, felice di POTER essere lì.
scusa, stò divagando, ma questi posti mi ricordano gli anni belli della mia vita, gli anni passati con i miei figli ancora bambini, tutte cose che apprezzo solo adesso.
mi hai toccato l'anima.
:)
Immaginavo che ti avrei trovato qui... e ti ho pensato pubblicando queste foto. Mi hai già svelato quanto sei legata a questi luoghi... le cime hanno questo potere... son loro che toccan l'anima... la mia e la tua a quanto pare. Un caro saluto a presto... ❤
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