Toc toc! Cioé... C'é ancora qualcuno? Mah! Da maggio che non aggiorno il blog! Non starò a spiegare il perché e il percome... Però c'é tanta roba! Vi basti sapere che le Briciole han trovato casa... Una buona casa direi (anche) stavolta... Neanche solo una casa... Una famiglia ❤! Intorno a giugno l'anno scorso sono stata letteralmente precettata da tale Leandro! Mi si é presentato in negozio a far due chiacchiere e tali erano le idee e gli obiettivi che mi accomunavano alla realtà che aveva aperto a Trento con il suo socio Jury che ho riflettuto due soli giorni prima di decidere di trasferirmi da loro: in uno spazio di co-working che passa sotto il nome di Social Store e in cui le collaborazioni, la creatività, la passione per l'handmade sono all'ordine del giorno... (aggiungeteci musica, feste, compagnia, risate, condivisione e avrete solo un'idea dell'aria che respiro ormai ogni giorno).
Ecco... dunque... da allora, dal mio trasferimento, é già passata tutta l'estate. Gli ultimi mesi sono stati impegnativi per me: in realtà poco tempo per lavorare al mio, molte cose a cui pensare e su cui riflettere. Giorno dopo giorno la collaborazione all'interno dello spazio ha piacevolmente preso il sopravvento e ora sono chiamata a partecipare attivamente alla crescita e alle iniziative del Social: una realtà giovane, dinamica e in continuo divenire e trasformazione. Tutto questo si va ad aggiungere ad una fase di riflessione sul prodotto che realizzo, sul brand, sulla direzione che desidero intraprendere... Sullo stile da perseguire anche. Perché così come cambio io cambiano le Briciole. Ora sento però che posso fare il punto... Dopo questi mesi di rodaggio e di adattamento ho ritrovato quel che mi serve. Una cosa non ho mai detto: non creo quando il mio cuore, la mia mente, il mio sguardo e le mie mani non sono in perfetto equilibrio tra loro... Perché quel che uscirebbe non avrebbe quel non so che, che io lo so, vi fa fermare a cercare di capire. Scrivo oggi sull'onda di una delle emozioni che ogni giorno mi lasciate... Oggi é quella depositata nel mio cuore da una ragazza che ha visto i miei pezzi nel "mobile di nonna" per la prima volta. E' un evento che collima con il mio desiderio di riprendere il filo del discorso... Lei era ferma davanti ai miei pezzi da un po', mi sono avvicinata per chiederle se voleva avere delle informazioni:
"A dire il vero mi sto godendo il momento..." mi ha detto "La ceramica usata così... é ❤"
Questa é stata la risposta e non ha finito la frase. Mi ha detto che non mi aveva mai visto ma che era sicura che qualcuno le aveva parlato di me. Ecco la molla... Il momento, quell'attimo che aspettavo... e, non a caso, già da ieri avevo deciso di tornare a scrivere qui.
Un po' alla volta tornerò a mostrarvi i pezzi, a raccontarvi come nascono e da dove vengono... Quale filosofia li accompagna, quali sono i nuovi modi con cui mi approccio alla materia, per ora ancora la ceramica, poi vedremo. Forse troverete le Briciole un po' cambiate... intanto vi lascio con la luna del banner e il suo modo di vedere le cose:
lei ha un cielo capovolto, il mare in cui si specchia é, in fondo, un cielo.
lei ha un cielo capovolto, il mare in cui si specchia é, in fondo, un cielo.
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